Sabato 09 giugno ore 21.00, centro Don Bosco di Alessandria..
Memorie di una piccola cantante..
Sono nel mio ufficio, c’è poca luce e il mio pc illumina la stanza con il documento che sto scrivendo: il manuale dell’ultimo software sviluppato, avrei dovuto farlo venerdì, ma la mia testa era tutta presa dal programma giornaliero per venire lassù e ho rimandato ad oggi…e la mia testa è completamente invasa da sensazioni, ricordo, magone, gioia, un pochino di nostalgia...
...faccio fatica a convincerla che a concentrarsi nello scrivere le istruzioni…cliccare su Salva aprire anagrafica dipendente….la mia testa mi urla: abbracciare il tuo collega, sorridergli quando vedi che sta giù, andare incontro all’altro, lavorare insieme per raggiungere un obiettivo…che possibilmente non sia quello di affondare un altro….ma credo che così mi licenzierebbero di sicuro!!!!
La mia testa è piena di salesiani, musica, scout, Enzo, Martina, Betta, Carlo, musica, Cristina, danza, Francesca “tuttofare”, Alessandro la sua pazienza e i suoi occhi pieni della sua ragazza, Lorenzo, Sergio, Riccardo…grazie mille per avermi invitato!
La mia testa è piena del tuo sorriso, della tua voglia di dare, di creare il meglio per i ragazzi, di offrire il massimo, di farli sentire protagonisti in senso positivo, attivi nella comunità, di accoglierli, di accogliermi.
I sorrisi che ho incontrato li tengo belli stampati sul mio viso per poterli donare ad altri e stampare anche sui loro volti il sorriso che ho sul mio.
I volti che tutti i giorni popolano la mia giornata li sento più..”amici”…vorrei abbracciarli tutti, il capo esigente, il collega ingegnere super maschilista…il volto che incontro al semaforo della zona industriale, il benzinaio…
Fabrizio che ieri si è fatto tutto bello per venirmi a salutare, la mia nipotina che oggi torna a casa sua, mio cognato, mia sorella, mia mamma che da un po’ vedo molto stanca, mio papà con il suo falsissimo sorriso a tentare di nascondere lo stress che lo attanaglia…e mi scendono lacrime di gioia, di rabbia, di voglia di riuscire a sollevare tante persone dalla fatica di ogni giorno.
Ti tengo stretto stretto nel mio cuore, nelle mie preghiere insieme alla tua storia e a chi ti circonda.
Un abbraccio fortissimo
Carla
Memorie di una piccola cantante..
Sono nel mio ufficio, c’è poca luce e il mio pc illumina la stanza con il documento che sto scrivendo: il manuale dell’ultimo software sviluppato, avrei dovuto farlo venerdì, ma la mia testa era tutta presa dal programma giornaliero per venire lassù e ho rimandato ad oggi…e la mia testa è completamente invasa da sensazioni, ricordo, magone, gioia, un pochino di nostalgia...
...faccio fatica a convincerla che a concentrarsi nello scrivere le istruzioni…cliccare su Salva aprire anagrafica dipendente….la mia testa mi urla: abbracciare il tuo collega, sorridergli quando vedi che sta giù, andare incontro all’altro, lavorare insieme per raggiungere un obiettivo…che possibilmente non sia quello di affondare un altro….ma credo che così mi licenzierebbero di sicuro!!!!
La mia testa è piena di salesiani, musica, scout, Enzo, Martina, Betta, Carlo, musica, Cristina, danza, Francesca “tuttofare”, Alessandro la sua pazienza e i suoi occhi pieni della sua ragazza, Lorenzo, Sergio, Riccardo…grazie mille per avermi invitato!
La mia testa è piena del tuo sorriso, della tua voglia di dare, di creare il meglio per i ragazzi, di offrire il massimo, di farli sentire protagonisti in senso positivo, attivi nella comunità, di accoglierli, di accogliermi.
I sorrisi che ho incontrato li tengo belli stampati sul mio viso per poterli donare ad altri e stampare anche sui loro volti il sorriso che ho sul mio.
I volti che tutti i giorni popolano la mia giornata li sento più..”amici”…vorrei abbracciarli tutti, il capo esigente, il collega ingegnere super maschilista…il volto che incontro al semaforo della zona industriale, il benzinaio…
Fabrizio che ieri si è fatto tutto bello per venirmi a salutare, la mia nipotina che oggi torna a casa sua, mio cognato, mia sorella, mia mamma che da un po’ vedo molto stanca, mio papà con il suo falsissimo sorriso a tentare di nascondere lo stress che lo attanaglia…e mi scendono lacrime di gioia, di rabbia, di voglia di riuscire a sollevare tante persone dalla fatica di ogni giorno.
Ti tengo stretto stretto nel mio cuore, nelle mie preghiere insieme alla tua storia e a chi ti circonda.
Un abbraccio fortissimo
Carla
6 commenti:
Ma che vergogna! Ho le guance rosse!
Sto per andare a letto e passo per il tuo blog per vedere che racconti e cosa trovo? La mia meletta scritta di getto in ufficio (e ci hai lasciato anche gli errori!)! Vabbè, torno a salutare tutti in particolare Don Claudio e la tua famiglia che non ho menzionato nella mail.
A presto spero
la piccola cantante
Hey che mi ocmbinate ad Alessandria.....io ero lì con voi.........spero di essermi fatta sentire d'altronde sono la solita casinara anche a distanza.... spero di nn aver fatto una delle mie solite EMMATE.......
Hoy Enzo GRAZIE ANCORA
TROPPOA GRAZIA
Una testa piena di salesiani.... equivale a dire sono lobotonizzato.
...forse intendevi dire lobotomizzato!
Comunque è questione di punti di vista ;p
Vorrei tanto avere sempre la testa piena "di salesiani" così come li ho visti ad Alessandria.
Mi piacciono questi anonimi...
Penso che tutti abbiano capito coosa volevi dire.. tranne uno..
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